L’olio extravergine di qualità.
Oggi, nello scaffale dei supermercati e degli ipermercati, troviamo olio extravergine d’oliva a partire da 3,99€ fino ad arrivare a prezzi molto maggiori, però la maggior parte degli oli che troviamo nei scaffali costa 5/6€.
Se teniamo in considerazione solo il prezzo converebbe prendere l’olio che costa di meno, perché tra il prodotto di 4€ e quello di 5€ c’è una differenza minima di qualità, però se saliamo di qualche €, la qualità effettivamente sarà molto maggiore. Per valutare veramente se un olio è di qualità bisogna possedere delle nozioni base. Quali sono queste nozioni o informazioni base? L’anno di produzione: l’olio dovrebbe essere consumato entro l’anno di sua produzione. L’olio che si trova negli scaffali in vendita, dovrebbe essere prodotto da una sola nazione e non essere assemblato con oli provenienti da diversi paesi. Il contenitore dovrebbe essere scuro così da essere protetto da fonti di luce. È importante, inoltre, sapere che l’olio è un succo di frutta ottenuto con le olive e di conseguenza dovrebbe avere l’aroma dell’oliva. Quando si degusta si dovrebbe percepire almeno la sensazione di amaro e piccante che sono indici di qualità, in ultimo ma non meno importante, è utile sapere che spendere 10-15€ per un litro d’olio non è eccessivo. Se pensiamo che un litro d’olio mediamente si consuma in 15 giorni, capiamo che l’olio viene pagato 0,7-1€ al giorno a differenza del vino. Infatti se spendiamo 10€ per una bottiglia di vino essa verrà consumata il giorno stesso o al massimo durerà un paio di giorni.
Alla luce di tutto ciò, il mio consiglio è di andare ad acquistare olio di qualità direttamente dal produttore di fiducia.