Esiste un solo olio extravergine? Tutti gli oli extravergini sono uguali? La risposta è NO.
Vorrei fare un po’ di chiarezza sull’olio che troviamo in commercio. L’olio extravergine si divide in diverse categorie.
Prima di descrivere le categorie vorrei dare alcuni suggerimenti da utilizzare quando si acquista l’olio extravergine: leggere l’etichetta soprattutto dove è scritta la provenienza: “Nazionale, comunitario e paesi non comunitari”; la data di scadenza: mediamente l’olio scade dopo 18 mesi dall’imbottigliamento; se c’è scritto che tipologia è: Olio d’oliva, olio vergine ed OLIO EXTRAVERGINE.
Ora passiamo alle categorie di olio che troviamo in commercio:
Olio extravergine ottenuto da paesi dell’ U. E. e non;
Olio extravergine ottenuto da paesi dell’ U. E.
Olio extravergine prodotto in una determinata nazione con olive nazionali: es. 100% Italiano, 100% spagnolo.
Olio extravergine monovarietale: ottenuto da una sola varietà che generalmente viene scritta nell’etichetta.
Olio biologico: ottenuto da olive biologiche che possono essere sia dell’ U.E. oppure di una sola nazione.
Olio extravergine IGP ( indicazione geografica protetta): l’olivo viene prodotto in una zona o lavorata in un territorio ben delimitato.
Olio DOP (denominazione di origine protetta) sia le olive che la lavorazione sono effettuate in zone bene precise e il frantoio deve essere inserito nella lista dei frantoi che possono fare olio DOP.
È normale che più si restringe la zona di produzione più il costo dell’olio extravergine aumenta, di conseguenza però aumenta anche la qualità.
Il mio consiglio è quello di non farvi subito abbindolare dal prezzo, ma di cercare il giusto compromesso tra il prezzo e la qualità.